Come pensare per prendere decisioni migliori
Modello #1: Matrice di Eisenhower (Importante o Urgente)

Modello #1: Matrice di Eisenhower (Importante o Urgente)

“La cosa importante è raramente urgente e ciò che è urgente è raramente importante”.

– Dwight Eisenhower

La Matrice Importante – Urgente. o matrice di Eisenhower, è stata lanciata da Stephen Covey nel libro  ”Le sette regole per avere successo (The 7 habits of highly effective people).  Si chiama così perchè attribuito al presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower

Lo troviamo descritto anche in una citazione attribuita a lui: “La cosa importante è raramente urgente e ciò che è urgente è raramente importante”.

Questa matrice è un modello semplice da applicare, che aiuta a gestire il tempo e dare spazio alle priorità

Cos’è la Matrice Importante – Urgente

Non tutte le cose sono importanti nello stesso modo, e solo perchè una cosa è urgente non vuol dire che sia importante.

  • I compiti urgenti sono le cose che ci fanno reagire immediatamente: email, messaggi, news, imprevisti ecc.
  • Le cose importanti sono invece quelle che contribuiscono alla nostra mission, ai nostri obiettivi e ai nostri valori.

Grazie alla matrice di Eisenhower possiamo avere un metodo di lavoro efficace per prendere decisioni e riuscire così a separare le cose importanti da quelle urgenti.

Come ogni matrice 2×2 ha i suoi pregi e i suoi difetti (ne abbiamo parlato qui )

Come è composta la matrice Importante – Urgente

Quadrante 1: NON Importante – NON Urgente

Qui sono inserite tutte quelle cose che ci fanno perdere tempo

  • Televisione
  • Youtube
  • Controllare la mail
  • Messaggi

Sono incluse tutte le cose che forse sono anche divertenti o utili, ma di cui devi è necessario liberarsi. Questa è probabilmente la fase più facile da superare, dato che mancando l’urgenza molte cose cadono nel dimenticatoio.

Quadrante 2: NON Urgente – IMPORTANTE

Questo è il quadrante migliore della matrice, dobbiamo fare in modo che tutte le nostre attività siano posizionate in questo settore.

Qualche esempio:

  • Attività fisica
  • Leggere un libro
  • Fare il genitore
  • Gestire un progetto (in maniera proattiva) al lavoro

Quadrante 3: NON importante – URGENTE

Qui possiamo inserire:

  • le chiamate da un’ora inutili
  • I meeting-maratona aziendali
  • il controllare la mail ogni 3 minuti
  • rispondere agli SMS ( o peggio ancora a WhatsAPP, che è lo zenith di questo quadrante):

Queste sono tutte distrazioni che stancano ma non ci fanno concludere nulla.

Dobbiamo imparare a dire di no e liberarci di queste attività, delegando o automatizzando.

Quadrante 4: IMPORTANTE – URGENTE

Questa è l’area che comprende gli imprevisti.

Quando qualcosa si trova in questo quadrante, è necessario farla subito, ma dobbiamo fare in modo che nulla entri di nuovo in quest’area.

In teoria sul medio periodo qui dovrebbero esistere solo gli imprevisti di un certo peso:

  • Parente all’ospedale
  • Infortuni vari
  • Crisi aziendale (collega che vuole licenziarsi)

Qualche appunto

Dobbiamo essere disciplinati e fare ogni giorno qualcosa, per evitare che la maggior parte delle cose intasi il quadrante 4 (urgenti e importanti), trasformando tutto in un’emergenza.

Il nostro focus sarà quindi quello di impegnarci giornalmente nel separare i nostri compiti e metterli nel quadrante giusto. Non dobbiamo rimandare le cose importanti all’infinito.

Una delle domande che spesso mi viene fatta durante le consulenze private è: “Come distinguo tra importante e urgente? Questa cosa mi sembra entrambe le cose.”

A volte è vero a volte no… ed è per questo che il prossimo modello che insegno è il Regret Minimization Framework di Bezos. Con quello si capisce chiaramente cosa è importante.

Conclusione.

Trovo la matrice di Eisenhower particolarmente utile perché spinge a scegliere quello che è necessario. E diciamoci la verità: cancellare tutte le cose inutili libera tanto di quel tempo che le strategie di ottimizzazioni non sono nemmeno cosi “urgenti” 😉