Come pensare per prendere decisioni migliori
Modello #19 – la Matrice 2X2 per il processo decisionale
Bruce Henderson -fondatore della Boston Consulting Group che spiega la matrice 2x2

Modello #19 – la Matrice 2X2 per il processo decisionale

Volevo chiamare questo modello qualcosa tipo: “La potenza della matrice 2X2 per il processo decisionale, la risoluzione dei problemi e la vita quotidiana”

ma mi sono trattenuto, almeno nel titolo. Considero questa matrice eccellente per una serie di motivi:

  • E’ semplicissima da comprendere
  • Ti obbliga a pensare la struttura della sfida che ti si para davanti, portando a livello conscio quello che spesso si fa in maniera inconscia

Andiamo a vedere

Cosa è la Matrice 2×2

La matrice 2×2 o matrice decisionale è uno strumento semplice che aiuta a gestire la vita quotidiana, prendere decisioni e risolvere i problemi guardandoli da una prospettiva diversa dal solito.

Una matrice decisionale 2×2 può aiutare a decidere la migliore linea d’azione per la propria attività, aiutare a stabilire la priorità e a elaborare argomentazioni per difendere una decisione che abbiamo già preso, o anche semplicemente capire in che stadio si è in un determinato momento.

La matrice 2×2 è utilizzata dai consulenti di tutto il mondo perchè aiuta a mostrare le dinamiche di una situazione in maniera più semplice, ma comunque approfondita, dettagliata e utile.

Quando si utilizza una matrice 2×2

Una matrice 2×2 può essere utilizzata sia nella vita di tutti i giorni che per la vita professionale.

Può essere sfruttata per questioni tattiche e strategiche, quando è necessario valutare una situazione da un punto di vista logico e si dispone di due variabili comparabili per effettuare un’analisi ponderata.

Esempi di matrici 2×2 

  • Matrice di Eisenhower (che è il primo modello di cui abbiamo parlato, tra l’altro)
  • Matrice del Boston Consulting Group (chiamata anche Share Growth Matrix): è famosissima e si studia su tutti i libri di business: Dogs, cash cow, stars… ne parliamo qui sotto come esempio.
  • Matrice di Ansoff
La matrice 2×2 della Boston Consulting Groups ( Share Growth Matrix)

Il Protocollo per la creazione

Abbiamo detto che La matrice 2×2 è uno strumento semplice che crea un’immagine unica della situazione/problema e da una visione delle cose che normalmente non riusciremmo a vedere.

  1. Studiamo la situazione / contesto operativo
  2. Troviamo due coppie di variabili
  3. mettiamole sull’asse X e Y con forze contrapposte (economico vs costoso, alto vs basso etc etc)
  4. nelle celle che si vengono a creare abbiamo chiaro più chiaro dove devo essere le priorità

Si viene così a formare una mappa composta da 4 quadranti che permettono di guardare la situazione in un modo più distaccato.

Share Growth Matrix (Boston Consulting)

Prendiamo l’esempio della Share Growth Matrix della Boston Consulting Groups:

  1. Il contesto è capire cosa fare del prodotto che abbiamo sul mercato da 3 anni… lo teniamo? lo sostituiamo?
  2. Individuiamo in crescita e quota di mercato le due variabili
  3. inseriemo alto e basso su entrambe le voci
  4. diamo dei nomi alle celle (cani, mucche da mungere, stelle, incerti) in base a come si incrociano i valori

Corporate Matrix di Yu-Kai Chou

Altro esempio: la Matrice di Yu-Kai Chou (guru della gamification) per le tipologie di persone in azienda.

Corporate Matrix di Yu-Kai Chou
Corporate Matrix di Yu-Kai Chou

Applicazione pratiche della matrice 2×2

Per fare un esempio possiamo usare la matrice 2×2 per decidere dove andare a mangiare a cena.
L’esempio è terra terra ma lo trovo utile: questo tipo di decisione viene fatta continuamente, senza bisogno di fare una matrice, ma può essere interessante come esempio.
Falla anche tu prima di continuare a leggere.

Probabile che i tuoi valori siano diversi dai miei.

Dove andare a mangiare? stasera Matrix 2×2

  1. il contesto è dove vado a mangiare stasera
  2. Io individuo in “Attrattività del ristorante” e “Costo” le due variabili
    • Per attrattività intendo: quanto è buono il cibo, quanto cool è il posto, quando mi fa piacere andare o portare una persona a me cara
    • per costo intendo non solo il costo vivo del ristorante, ma anche quanto è distante, come mi devo vestire, se devo prenotare etc etc
  3. mettiamo Alto e basso come valori
  4. diamo i nomi alle celle

Viene fuori qualcosa tipo questo:

Questa matrice NON risolve molti problemi tipo: dove porto fuori la mia ragazza per l’anniversario? dove porto fuori a cena i miei clienti? e se voglio qualcosa di veloce? non dice nemmeno

Ma non è quello lo scopo, lo scopo è mappare quei 20-30 ristoranti che conosciamo e in base al problema avere una prima risposta velocemente, togliendoci il carico cognitivo di tutte le alternative.

Suggerimenti

  • Per trarre tutti i vantaggi dalla matrice 2×2 è importante concentrarsi su un’unica situazione/problema/necessità ecc.
  • E’ importante capire e definire il contesto e le variabili in gioco.
  • le due variabili non dovrebbero essere simili
  • Sapere che abbiamo tutti dei bias cognitivi e che questi impattano pesantemente sulla creazione della matrice
  • So che è MOLTO invitante far diventare le matrici 2×2 in qualcosa 3×3, 4×3 o peggio ancora in cubi 3x3x2. Se vuoi farlo come esercizio di stile procedi, se vuoi utilizzarle come strumento di produttività rimani su modelli più semplici, se UNA matrice non risolve, creano più di una.

Presta attenzione a trappole

  • L’obiettivo di queste matrici NON è avere la migliore soluzione, ma scaricare una parte di carico cognitivo su carta e liberare energie per pensare e agire.
  • Serve per mettere esplicito cose che sono il più delle volte ovvie (l’ovvio elusivo direbbe Feldenkrais)
  • Non cristallizare una persona un servizio in una definzione. Le persone sono molto di più