Come pensare per prendere decisioni migliori
Modello #2: come Jeff Bezos minimizza il rimpianto (Regret minimization Framework)

Modello #2: come Jeff Bezos minimizza il rimpianto (Regret minimization Framework)

Sei un ex bambino prodigio, hanno fatto un documentario sugli enfant prodige e tu eri uno dei personaggi principali, lavori a Wall street come analista finanziari strapagato, uno stuolo di persone lavorano per te…

Un giorno scopri questa cosa chiamata internet, ex progetto militare, e che al momento ha pochi milioni di utilizzatori. Poco più di “un giochino per nerd” ti dicono.

Ti viene in mente un’idea di qualcosa che potresti fare con questa internet ma questo vuol dire mollare il tuo lavoro, la tua bella vita e tirare la cinghia per anni, senza speranze di aver successo. Questa internet potrebbe essere l’ennesima moda passegera

Il tuo capo ti da 48 ore per decidere: o dentro o fuori.

Cosa fai?

prima di rispondere lascia che ti introduca il

Il modello di Jeff Bezos per minimizzare i rimpianti.

in questo modello, popolarizzato dal CEO di Amazon, si mette il rimpianto come centro del nostro motore di decision making, lavorando nella direzione di minimizzarlo.
Il “Regret minimization Framework” è molto semplice e si compone di tre passaggi:
  1. Immaginati a 90 anni.
  2. Guarda indietro al te stesso attuale, tenendo in mente che vuoi avere meno rimpianti possibili nella tua vita.
  3. Chiediti: “Tra x anni, guardando indietro a questo momento e a questa decisione avrò dei rimpianti per averla compiuta (o non averla compiuta)?

Cosa ha fatto quindi Bezos?

La risposta a questo punto era ovvia: se non avesse preso l’iniziativa e tentato la carta internet se ne sarebbe pentito a 90 anni.

Si sarebbe pentito che qualcun altro ha costruito un negozio di libri online.

Non si sarebbe pentito se avesse provato e fallito, si sarebbe pentito a non provarci nemmeno.

Ambiti di Applicabilità

Questo modello è applicabile per ogni tipo di scelta. Molte volte ci sembra che “abbiamo avuto la chiamata”, ma poi per qualche motivo non procediamo. Questo framework è quello da applicare in questi momenti.

Anche scelte più piccole: Vuoi fare una gara di triathlon ma non ti decidi a iniziare, vuoi iniziare a scrivere un libro ma non lo fai mai, vorresti registrare un video a settimana ma non ti senti pronto.

Lo troviamo molto utile nel modello Urgente-Importante di Eisenhower per decidere cosa è importante.

Perchè ci piace questo modello.

Il modello è molto semplice e in tre semplici passi riesce a togliere dall’equazione le emozioni cambiando la prospettiva.

Quando ti proietti mentalmente a 90 anni, molte delle cose che hanno senso in questo istante perderanno totalmente in prospettiva.

Il rimpianto non è solitamente una leva che viene utilizzata nel decision making ma è un forte indirizzatore di scelte di vita.

Chi ha letto “I cinque più grossi rimpianti di chi ci sta lasciando… (Bronnie Ware)” sa quali sono questi 5 grossi rimpianti:

  1. Avrei voluto avere il coraggio di vivere la mia vita, invece che la vita che gli altri si aspettavano da me
  2. Vorrei non aver lavorato cosi duramente.
  3. Mi sarebbe piaciuto avere il coraggio di esprimere i miei sentimenti.
  4. Avrei voluto tenere i contatti on i miei amici.
  5. Mi sarebbe piaciuto permettere a me stesso di essere più felice.

Bronnie Ware conclude dicendo che “Sembra che rendersi conto della propria mortalità renda le persone più mature.”

Usando la proeizione futura ci obblighiamo a pensare al futuro che davvero vogliamo e non quello che ci sta candendo addosso. E’ una potente sveglia dal tran tran giornaliero.

Principi Utilizzati in questo modello

ma utilizza in maniera nascosta altre tecniche

  • Modello della Time line e Proiezione futura
  • Posizioni percettive
  • Principio Stato -> qualità della decisione

Fonti del metodo