Come pensare per prendere decisioni migliori
Modello #34 : I miei 12 problemi preferiti di Richard Feynman

Modello #34 : I miei 12 problemi preferiti di Richard Feynman

Richard Feynman è stato uno dei più importanti scienziati del 20esimo secolo. E non soltanto per quello che ha apportato al suo campo specifico, ma perché è stato uno dei più grandi insegnati del secolo e perchè la sua conoscenza abbracciava campi molto diversi: a tutti gli effetti era un polimate / uomo rinascimentale. Mi sono letto un po’ di roba a riguardo, ma è soltato quando sono capitato su uno scritto di Giancarlo Rota, professore di matematica al MIT che ho inquadrato la questione più precisamente.

Ecco cosa riporta Rota

“Richard Feynman was fond of giving the following advice on how to be a genius. You have to keep a dozen of your favorite problems constantly present in your mind, although by and large they will lay in a dormant state. Every time you hear or read a new trick or a new result, test it against each of your twelve problems to see whether it helps. Every once in a while there will be a hit, and people will say, “How did he do it? He must be a genius!”

Ovvero: Richard Feynman amava dare questo consiglio su come essere un genio. Devi avere una dozzina dei tuoi problemi preferiti costantemente nella tua mente, anche se poi questi saranno in uno stato dormiente. Ogni volta che senti o leggi un nuovo trucco o un nuovo risultato, testalo contro i 12 problemi e vedi se in qualche maniera aiuta. Ogni tanti questa cosa funzione e la gente dirà: “Ma come fa? deve essere un genio”

Venendo a noi: il modello di Richard Feynman de “I miei 12 problemi preferiti” passo passo.

  1. prendi un paio di fogli e scrivi ogni tipo di problema che ti può venire in mente… saranno molto più di dodici
  2. leggi e guarda se ci sono dei temi o degli schemi ricorrenti – raggruppa dove possibile
  3. nei vari gruppi ci saranno alcuni problemi simili: qualcuno più dettagliato dell’altro, o addirittura che cercano la stessa risposta.
  4. selezionane 12 e scrivili sul secondo foglio
  5. ogni volta che hai qualche spunto di pensiero, testali

 

Perché mi piace questo modello.

Mi piace per svariati motivi:

  • Il primo motivo è perché il modello funziona preso in sè e funziona ancora meglio se lo inserite in un contesto di Personal Knowledge Management più ampio.
  • Il secondo è la facilità e il piacere che da mettere su carta i pensieri che si hanno in testa
  • Mi piace perché permette davvero di creare un pensiero connesso e di trovare soluzioni
  • Mi piace anche perché de-sensibilizza sull’uso della parola problemi. Ci è stato insegnato che chiamare qualcosa “problema” invece che sfida aggiunge un carico emotivo maggiore. Questo fatto è indubbio e io stesso continuo a usare la parola sfida. Quello che fa Feynman invece è aggiungere la parola “preferito” e continuare a giocarci… fino a “scaricare” il peso della parola. Genius!

Fonti