Un buon incipit è la chiave per attirare l’attenzione del lettore e condurlo all’interno della storia.
Pensateci.
Se doveste scegliere un libro avendo la possibilità di leggere solo le prime righe, quale incipit scegliereste tra
- “C’era una volta…”,
- “Era una notte buia e tempestosa…” e
- “ Gregor Samsa, svegliatosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo” – Franz Kafka, La metamorfosi?
Senza dubbio andrete diretti verso la terza opzione
Per questo motivo mi sono messo a cercare il modo con cui si iniziano i libri, ho preso alcune categorie tipiche e ve le riporto qui sotto. Sto prendendo vari libri: il compito di classificare come iniziano è molto sfidante per i miei limiti, ma credo che quando avrò finito si rivelerà un utile esercizio.
Mi piacerebbe riportare molti esempi per ogni categoria, e magari creare un qualche tipo di correlazione tra tipo di romanzo e tipologia di inizio… ma per questo mi serve il vostro aiuto:
- Quali tipologie di incipit mancano nella mia lista?
- Quali raggruppereste?
- Non vorrei andare oltre le 7-9 categorie (i chunk informativi di Miller)
Ma quali sono i metodi per iniziare una storia?
Esistono diverse tipologie di incipit, vediamo quali sono le più note:
- Temporale (il nostro amato “c’era una volta”, ma anche “nella primavera del suo ventiduesimo anno, Sumire si innamorò per la prima volta nella sua vita”– La ragazza dello Sputnik, Murakami)
- Narrativo ( “Che gran cacciatore il barone Jean de Vez! Nel 1780 dimorava in un castello del XIII secolo, tetro e austero, il cui isolamento…” – Il signore dei lupi, Alexandre Dumas)
- In prima persona, con il protagonista o il narratore che parla in prima persona al lettore (“Chiamatemi Ismaele” – Moby Dick, Melville)
- Dialogico (“-Che fai? mia moglie mi domandò, vedendomi insolitamente indugiare davanti allo specchio” – Uno, nessuno, centomila, Pirandello) (“Sì, certo, se domani fa bel tempo” disse la signora Ramsay. “Però dovrai essere in piedi con l’allodola” aggiunse. – Virginia Woolf, Gita al faro)
- Descrittivo (“L’avvocato Utterson era un uomo dall’aspetto ispido e rude, mai illuminato da un sorriso” – Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde, Robert Louis Stevenson)
- In medias res, ovvero un incipit che porta immediatamente il lettore nel pieno dell’azione (“Con lei tra le braccia, tutta grondante di sangue, mi infilai di corsa dentro il recinto dell’ospedale passando da un cancello secondario” – Dino Buzzati, La Boutique del Mistero- Questioni ospedaliere)
- L’anteprima (“La neve sulle montagne si stava sciogliendo e Bunny era già morto da molte settimane prima che arrivassimo a comprendere la gravità della nostra situazione.” – Donna Tartt, Dio d’illusioni)
- Autobiografico (“Io sono nato nella città di Bombay… tanto tempo fa. No, non va bene, impossibile sfuggire alla data: sono nato nella casa di cura del dottor Narlikar il 15 agosto 1947. E l’ora? Anche l’ora è importante.” – Salman Rushdie, I Figli della mezzanotte )
- Presentatore(“Quello che segue è un resoconto di alcuni anni di vita di Quoyle, nato a Brooklyn e cresciuto in una sfilza di tetre città di provincia.” – E. Annie Proulx, Avviso ai naviganti)
- Scene setter (“Sulle terre rosse e su una parte delle terre grigie dell’Oklahoma le ultime piogge furono leggere, e non lasciarono traccia sui terreni arati.” – John Steinbeck, Furore)
Questi sono solo alcuni degli incipit da cui si può prendere spunto per scrivere un racconto, ma ci sono anche altri modi, magari meno frequenti, con cui iniziare un racconto per catturare l’attenzione.
- Con una citazione, un verso di una poesia, una frase celebre o magari proveniente da un altro libro
- Con un effetto sonoro, un inizio in medias res che susciterà un effetto sorpresa nel lettore
- Con una nozione interessante, ovviamente non scelta in modo casuale, ma importante per introdurre tutta la storia
Come potete vedere i modi di iniziare una storia sono tantissimi, e tutti devono seguire una regola fondamentale: catturare l’attenzione di chi legge, nel minor tempo possibile.
